Il Lago di Piediluco
Il lago di Piediluco è più grande bacino lacustre naturale dell'Italia centrale dopo il Trasimeno.
sulle sue rive sorge il paese di Piediluco, frazione di Terni. Collocato alle propaggini sud-orientali dell’Umbria, con un ramo che sconfina nel Lazio, il lago di Piediluco può essere considerato Il nome sembra potersi interpretare come “ai piedi del bosco sacro”[1]. Insieme ai laghi Lungo, di Ripasottile e di Ventina situati in provincia di Rieti, rappresenta uno dei resti dell’antico Lacus Velinus, grande bacino di origine alluvionale venutosi a formare a partire dal Quaternario.
Lago di Piediluco e Cascata delle Marmore
Di forma irregolare con un perimetro di circa 13 chilometri, il lago si trova ad un'altitudine di 375 metri, con una profondità massima attestata sui 19 metri. Il suo immissario naturale è il rio Fuscello, gli altri due immissari sono invece rappresentati da canali costruiti dall'uomo, uno che lo collega al fiume Velino, l'altro che fa convogliare nel lago una porzione di acqua derivata invece dal fiume Nera, lungo ben 42 chilometri. Si può tranquillamente affermare che l'afflusso ed il deflusso delle sue acque è completamente regolato per il fabbisogno energetico delle industrie della vicina Terni. L'emissario, cioè il fiume Velino, è deviato verso Marmore dove si getta nel fiume Nera formando la cascata delle Marmore.
Canottaggio al lago di Piediluco
Il lago di Piediluco è stato scelto dalla Federazione Italiana Canottaggio come sede del Centro Nazionale Federale.
Il centro è gestito dal Circolo Canottieri Piediluco ed all'interno vi alloggia stabilmente la Nazionale Olimpica di Canottaggio che utilizza il bacino per i suoi allenamenti e meeting internazionali.
Ma la Nazionale non è l'unica squadra ad allenarsi sul lago di Piediluco. I circoli locali e gli amatori contribuiscono alla promozione ed alla diffusione del canottaggio a livello amatoriale - agonistico.
La mancanza di correnti e la presenza di venti abbastanza regolari rendono il lago un eccellente campo di gara per regate nazionali e internazionali. Per questo lo specchio d'acqua è pieno di piccole boe che coprono le distanze di gara di 1000, 1500 e 2000 metri.